05 settembre 2011

Portaborraccia e Sganci rapidi in carbonio CTK Light.

Degli altri componenti in carbonio che ho installato sulle bici (i manubri e il reggisella) vi ho già parlato; ma i miei acquisti in casa CTK Light sono proseguiti, convinto dalla qualità di materiali con altri componenti che si stanno dimostrando molto validi oltre che bellissimi: portaborracce e sganci rapidi. Andiamo con ordine.

Portaborraccia ad estrazione laterale in carbonio CTK Light

Il portaborraccia CTK Light è realizzato in fibra di carbonio, è leggerissimo (ma sul serio: 23 grammi, verificati dal sottoscritto) ed ha una forma che presenta due grandi vantaggi: primo, consente l’estrazione della borraccia sia in senso verticale che laterale; secondo, date le dimensioni ridotte, può essere alloggiato in tutti i telai, anche quelli che per geometria e schemi di sospensione offrono pochissimo spazio nel triangolo e rendono complicato se non impossibile l’estrazione verticale della borraccia.

Per questo motivo, ho installato i portaborraccia CTK Light sia sulla bici da XC chesu quella da freeride, dove le dimensioni dei tubi e l’ingombro dell’ammortizzatore lasciano pochi centimetri liberi.


Bianco e nero, la trama 3K del carbonio è ben visibile

Un elemento in gomma zigrinata permette di trattenere saldamente la borraccia.

L’aspetto estetico è sorprendente, sia nella versione nera che mette maggiormente in risalto la trama 3K del carbonio che in quella bianca, più discreta (ma la trama è visibile). Per capire quanto è leggero, basta tenere in una mano questo CTK Light e nell’altra il portaborraccia appena smontato dalla bici.

Montaggio.

Il montaggio sul tubo obliquo (con due viti a testa cava esagonale) è un'operazione molto semplice: è sufficiente una chiave a brugola lunga; la parte inferiore del portaborraccia presenta un'aletta sporgente e un tacco di gomma zigrinato che assicurano saldamente la borraccia standard da ciclismo.

Impressioni d’uso.

Il materiale e la struttura lo rendono molto flessibile ed elastico e al contempo robusto: si flette e si allarga ma non si deforma né si rompe. Grazie a questa caratteristica, la borraccia può essere estratta sia dal basso verso l’alto ma anche verso l’esterno con un gesto deciso; è un vantaggio non da poco perché consente un’estrazione rapida, senza far perdere concentrazione ed equilibrio in salita o in velocità sui rettilinei.

Inoltre, mantiene sempre la stessa forma quindi la presa sulla borraccia non cambia nel tempo, a differenza di quanto accade con quelle in alluminio che devono essere “strette” di tanto in tanto. La costruzione di questo CTK è robustissima: la struttura è elastica e resistente alle sollecitazioni.

Lo trovo utilissimo sulla bici da cross country perché è vero che nelle escursioni lunghe si usa lo zaino con la sacca idrica ma è altrettanto vero che non rinuncio alla borraccia con i sali minerali tipo Polase (che non metterei nel Camelbak). Ed è altrettanto utile sulla bici da freeride perché un sorso d’acqua, alla fine di una discesa polverosa, fa sempre piacere.




Non interferisce con lo schema della sospensione



Come al solito, mano in tasca: on line costa 23 €, per quanto ne so il prezzo più ragionevole per un portaborraccia in carbonio (ho fatto ricerche sul web e nei negozi, e siamo sempre intorno al doppio per altre marche) e non distante anni luce da un prodotto in alluminio non proprio da supermercato. Se poi avete poco spazio nel triangolo del telaio, con questo siete sulla buona strada.

Sganci rapidi in titanio e carbonio CTK Light

L’upgrade e l’alleggerimento della mia bici si conclude (per ora) con un componente fondamentale dal punto di vista funzionale ma che in genere non è molto considerato: gli sganci rapidi.


Dovendo smontare di frequente le ruote per pulire la bici o caricarla in auto, avevo già sostituito gli sganci di serie con un’altra coppia in acciaio i cui movimenti, tuttavia, hanno perso fluidità in tempi abbastanza brevi.
Un po’ per l’estetica e un po’ per la soddisfazione degli altri prodotti di casa CTK Light, mi sono regalato questa stupenda coppia di sganci rapidi con asse in titanio, leva in carbonio, testa e ghiere in alluminio anodizzato.

Dal vivo sono una meraviglia, le foto non rendono giustizia alla finitura della leva e alla cura dei particolari ma soprattutto non fanno capire quanto siano leggeri in confronto agli altri sganci: con 43 grammi la coppia, una ventina di grammi per sgancio, un terzo del peso di quelli standard, sono semplicemente i più leggeri sul mercato.

Se l’obiettivo è alleggerire una bici (o costruirne una leggera) senza spendere cifre immorali, gli sganci CTK sono LA scelta: costano 30 euro, tre volte quelli da supermercato e meno di un paio di Shimano XTR, ma sono una piuma e l’impatto visivo non manca.

Montaggio.

Dal punto di vista funzionale, sono sganci quick release da 9 mm con ghiera a vite e leva di chiusura, per cui si montano con la consueta facilità. Ma è quando si chiudono che si capisce la differenza. La leva (in carbonio satinato e alluminio verniciato) è imperniata sulla testa in posizione eccentrica per assicurare la chiusura sulla rondella che insiste sui foderi di forcella e carro. Il movimento è fluido, preciso; la ghiera a vite ha la testa zigrinata antiscivolo e una superficie di contatto che aderisce al fodero opposto con fermezza ma senza sverniciarlo. Sono forniti con una coppia di molle coniche di rimando.



L’operazione di apertura è semplice; grazie alla leva vantaggiosa, al meccanismo della testa e alla superficie arrotondata del sottile terminale in carbonio, la forza richiesta è ridotta, ma senza mai compromettere il serraggio. Gli assi in titanio sono super rigidi e scorrono nei mozzi che è un piacere: ci si può scordare assi un po’ storti e coperti da quella triste patina di ruggine.

Una volta montati, la resa estetica è di quelle che non passano inosservate, specie in abbinamento ad altri componenti con particolari anodizzati: io li ho presi rossi per accostarli ai rotori Ashima con spider rosso.


Leva in carbonio e testa in alluminio anodizzato.

Ghiera in alluminio anodizzato.



Oltre alla già descritta facilità e smoothness delle operazioni di apertura e chiusura, gli sganci offrono un’ottima rigidità e, soprattutto, sono del tutto immuni dagli effetti degli agenti atmosferici, quindi niente ruggine né ossidazione. Il terminale della leva in carbonio è resistente a graffi e colpi ai quali è comunque poco esposto per le sue dimensioni ridotte e la forma cilindrica. Anche le parti anodizzate sembrano resistere bene. Durante l’uso non si sono riscontrati né allentamenti nella chiusura né perdita di fluidità del movimento.
Insomma, un prodotto soddisfacente, ben progettato e molto funzionale oltre che esteticamente riuscito e venduto ad un prezzo decisamente conveniente.

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