14 luglio 2009

Grillo e l'assedio del PD.

Grillo ha trascorso gli ultimi due-tre anni della sua convulsa attivita' (in)civile lanciando critiche, offese e invettive al sistema dei partiti. Ora bussa alla porta del PD per candidarsi alle primarie. Fa dello spirito, scherza sulla quota di iscrizione. Fa il clown, insomma. Di programi neanche l'ombra. Figuriamoci.
Il posto di segretario e' vacante cosi' come nel PD e' vacante da anni una classe dirigente minimamente credibile o alla quale sia riconosciuta una qualch autorita'.

C'e' da augurarsi che quel che rimane del PD non cada nella facile tentazione di assecondare le voglie del capopopolo consentendogli di accedere alle elezioni primarie. Non c'e' da temere tanto per il PD, ridotto ormai all'ombra di se stesso e incapace di qualunque iniziativa politica, quanto per le istituzioni, gia' messe a dura prova e spogliate di decoro e credibilita'.
La candidatura di Grillo con il suo (largo) seguito di indottrinati puo' portare ad una involuzione del Paese in senso antidemocratico, populista e antipolitico.
Non sono queste le premesse per il rinnovamento della classe politica e delle istituzioni che da piu' parti e da tempo si auspica con forza.
Grillo non e' la soluzione ad un problema, ma una facile scorciatoia per non affrontare i reali problemi del Paese e di quell'eredita' democratica che anima ancora partiti e movimenti politici.

4 commenti:

marcos ha detto...

io spero che si iscriva e si candidi regolarmente. e magari prenda anche un sacco di voti.
forse sarà la volta che il PD imploderà, sparirà del tutto e finalmente nascerà un partito di sinistra ex novo, con gente nuova e senza quei ciarlatani di adesso (d'alema, franceschini, bersani etc).
credo che sia l'ultima possibilità che resti a chi vorrebbe un vero partito di opposizione.
ovviamente senza grillo...

Giuseppe ha detto...

ho un altro timore: che, vinte le primarie, vinca le politiche e sia il nuovo e sempiterno duce trascinatore delle folle.
toglierlo da lì è più difficile che toglierlo dalla tv.

Anonimo ha detto...

Io però ricordo di avere pagato per andare a vederlo a un suo show, anni fa.
Dunque, immaginando un Grillo segretario del PD, proporrei di far pagare i suoi faccia a faccia con Berlusconi e facilitati da Vespa. Si potrebbero fare in un palasport oltre che all'arena di Verona e sui canali RAI.
I proventi andrebbero a coprire i costi editoriali della spazzatura della Carfagna. E addirittura ne avanzerebbero a sufficienza per ristampare un calendario serio e amarcord, tipo Barbara Bouchet, Brigliadori, altro che Carfagna cazzo...
Stef.

Giuseppe ha detto...

siccome non c'e' trasmissione di vespa priva delle solite due-tre gnoccone scosciate che stanno li' a mostrare la topa, il premier potrebbe dare una mano a vespa portandosi da casa le suddette signore. immagino ne abbia scorte fresche in ogni possedimento immobiliare. con poco sforzo si aggiunge pure la coreografia di carnazza. e lo share schizza.