14 giugno 2008

Ian McEwan, Chesil beach/2




Quasi dispiaciuto per la recensione negativa che avevo scritto su questo romanzo breve e nel timore di aver formulato un giudizio superficiale frutto di una lettura non meticolosa, ho deciso di rileggerlo. Mi sono soffermato sulle parti che meno mi avevano persuaso, specialmente sui brevi flashback descrittivi che l'Autore inserisce ogni tanto per farci capire, dato l'esile corpo di questo testo, qualcosa in più dei protagonisti, delle loro vite. Una sorta di quadro psicosociologico al fine di meglio contestualizzare le loro esistenze nella società anglosassone dei primi anni 60.
Ebbene, dopo questa seconda lettura, vorrei riformulare il mio giudizio.
Questo libero è una inutile vaccata. Prima era solo una vaccata.
Devo anche mettere il voto in stelline? Aspetta che lo cerco. No, c'è solo il pollice. Eccolo qui:

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